In. Don Bosco, fondatore e padre della Famiglia Salesiana, ha origine il Movimento Giovanile Salesiano.
La storia del Movimento è iniziata già nelle sue prime giovanili esperienze di apostolato con amici e compagni di gioco e di studio.
La esperienza apostolica delle Compagnie, la istituzione della Associazione dei Cooperatori Salesiani, il sorgere della Associazione degli Ex-allievi hanno costituito, vivente Don Bosco, la prima manifestazione di impegno giovanile e laicale nella comune spiritualità salesiana. Attorno a questi nuclei originali si sono andati manifestando altre realtà associative, di consacrati e di laici che oggi si riconoscono nella grande Famiglia Salesiana di Don Bosco.
Nell’anno 1988, Centenario della morte di San Giovanni Bosco, il Movimento Giovanile Salesiano si è manifestato con vivacità ed è cresciuto nella consapevolezza della propria identità, come frutto della storia vissuta in tappe successive di condivisione e confronto tra i giovani italiani, europei e di tutto il mondo.
Il Movimento Giovanile Salesiano, alle soglie del Terzo millennio, intende ancora manifestare la fedeltà all’origine carismatica e contemporaneamente ripensarsi all’interno delle sfide che il mondo giovanile oggi esprime: solo a queste condizioni può aspirare a continuare ad essere una presenza significativa nel nome di don Bosco, in comunione con la Chiesa, al servizio dei giovani e costruire così una porzione di Regno di Dio.
Il MGS non è una associazione, ma è costituito da giovani che appartengono a varie associazioni o gruppi, animati dalla Pastorale Giovanile Salesiana.
Non essendo una associazione, apre le porte a tutti, poiché è rivolto alla Chiesa e a tutti i giovani.
Gli elementi di identità che caratterizzano il MGS sono due: il riferimento alla Spiritualità Giovanile Salesiana e alla pedagogia salesiana, e il collegamento tra i gruppi e le associazioni per cooperare alla proposta educativa salesiana.
Il MGS unisce i giovani dei differenti gruppi, secondo la proposta di Don Bosco.
I gruppi sono i soggetti primi del MGS, in cui i giovani si incontrano e si aiutano nel loro cammino di crescita. Il MGS li valorizza tutti: da quelli sportivi a quelli dediti ad attività espressive. Essendo tra loro comunicanti, costituiscono come una rete, dove tutti sono connotati dalla valenza educativa.
Il MGS è un movimento:
Giovanile, perché i giovani sono i veri protagonisti dello sviluppo educativo del movimento;
Educativo, perché offerto a tutti i giovani per farli soggetti e protagonisti della loro crescita umana e cristiana;
Mondiale, perché andando oltre le singole realtà, è esteso a tutto il mondo nei differenti contesti culturali.
Il MGS predilige i seguenti campi d’azione:
L’educazione e l’evangelizzazione, mediante ambienti positivi di sostegno;
L’associazionismo e la vita ecclesiale, stimolando i giovani ad impegnarsi nella vita della Chiesa.
L’impegno apostolico, al servizio gratuito degli altri;
L’impegno socio-politico
I processi di comunicazione e di condivisione, e anche gli incontri comuni ai diversi livelli.
Sono fondamentali i seguenti aspetti:
La partecipazione comunitaria, alle differenti convocazioni ecclesiali, attraverso una significativa rappresentanza, presso le istituzioni civili.
Accanto alle riunioni delle singole attività di ciascun gruppo, si riconoscono come forti momenti di esperienza comunitaria gli incontri giovanili ispettoriali, nazionali, internazionali e mondiali, le celebrazioni, le feste salesiane e la formazione degli animatori.
I membri del MGS si identificano con le figure di Don Bosco e Madre Mazzarello.
L’ispettoria ha cura che il Movimento sia considerato nel contesto del PEPS, nel quale il delegato della pastorale giovanile è riconosciuto come promotore della totalità MGS.