a cura di Sofia Scicolone ed Emanuele Di Dio, oratorio di Gela, SDB.
Da venerdì 8 a domenica 10 marzo si sono tenuti gli Esercizi Spirituali per 60 giovani del MGS Sicilia presso la struttura di Montagna Gebbia, rappresentando una fuga dalla frenesia di tutti i giorni, dalla logica del mondo che ci riempie.
Guidati dall’equipe formata da SDB, FMA, Salesiani Cooperatori e famiglie, abbiamo fatto nostro un proposito concreto da vivere lungo quest’anno.
La catechesi sono state offerte da don Franco Di Natale, Vicario Ispettoriale, e don Antonio Lauretta, Incaricato dell’Oratorio di Gela, distruggendo tutte le certezze, anche quelle banali, con le quali siamo arrivati. Abbiamo compreso, attraverso la figura di Abramo prima e l’importanza della sequela dopo, che avere totale fede nel Signore rappresenta un qualcosa di talmente grande da andare oltre ogni legame e logica umana comprensibile; abbiamo capito come, per quanto differenti possono essere i modi e le motivazioni del nostro avvicinamento, l’approccio del Signore nei nostri confronti non cambia: ci chiede tanta fede e vuole lavorare su di noi così come siamo.
Infine, abbiamo definitivamente costruito certezze nuove, affidandoci alla figura di Maria, esempio eternamente vivente di come non esista dolore che non possa essere fortificato attraverso uno sguardo sicuro verso l’alto e verso avanti.
La profondità degli altri momenti come la via Crucis serale di venerdì, l’affidamento alla Madonna con la preghiera del Rosario e la celebrazione penitenziale di sabato con una vera e propria rinascita personale grazie alla confessione, l’adorazione notturna tra la notte di sabato e la mattina di domenica con la successiva celebrazione eucaristica non hanno comunque lasciato in disparte la spensieratezza e la gioia dei momenti di fraternità delle due serate
