1° Incontro Giovani di Parola

«Il “profumo” è arrivato dentro casa»

13 dicembre 2020: Terza Domenica di Avvento, “Gaudete”, e festa di Santa Lucia; in questo giorno l’antifona della Messa ci ricordava “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: rallegratevi. Il Signore è vicino.” (Cfr. Fil 4,4.5), e in piena gioia noi giovani del MGS Sicilia ci siamo radunati, alle ore 17:45, per il primo incontro di Giovani di Parola on-line sulla piattaforma Google Meet dal titolo: “Chiamati alla Fraternità”, per prepararci al meglio in questo periodo di Attesa. L’incontro, dopo i saluti, è iniziato con l’invocazione allo Spirito Santo a cura delle care suore di Librino e spunti di riflessione a cura di due giovani. In seguito, don Alberto Anzalone ha tenuto la Lectio divina dal Vangelo di Luca sulla Parabola del buon Samaritano (Lc 10, 25-37), e tutti i partecipanti presenti all’incontro hanno scritto le frasi che hanno attenzionato alla lettura del brano attraverso la piattaforma Mentimeter. La Parabola su cui abbiamo riflettuto è il racconto per eccellenza della missione della carità per ogni cristiano. Dio ha compassione di ognuno di noi, ha compassione di te e condivide con te le tue sofferenze.

Diverse sono state le similitudini riscontrate, nel corso dell’incontro, tra il protagonista della Parabola e Gesù. Infatti, come il buon Samaritano ha curato il suo prossimo, così Gesù cura le nostre ferite. Il Samaritano prende l’uomo caduto  sulle sue spalle come una – dolce – croce, proprio come fece Gesù durante la sua Passione. Il Samaritano portò poi l’uomo ferito in albergo, metafora che sta a ritrarre la Chiesa. Infatti, così come il Samaritano si fa aiutare dai gestori dell’albergo per curare l’uomo, così noi dobbiamo metterci a servizio del prossimo; eppure, non dobbiamo mai agire da soli, bensì insieme agli altri, sostenuti dalla nostra comunità. Il Samaritano è misericordioso, ulteriore caratteristica con cui siamo soliti descrivere Gesù.

Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti” (Lc 10, 30): soffermandoci su questa frase, abbiamo appurato quanto la distanza tra Gerusalemme e Gerico dimostri il vasto confine fra cielo e terra, nel quale si svolge la vicenda dell’uomo; Gerico è la città del e nel mondo che non solo è la città più antica al mondo, ma è anche collocata all’altitudine più bassa del pianeta, in cui tutti gli uomini si possono identificare, da quello più vicino a quello più lontano da Dio. Inoltre, Gerico significa profumato, città che emana profumo. Così, tornando alla parabola, il buon Samaritano versa vino ed olio, un olio profumato, così la carità si espande nell’aria come olio  profumato. Il Signore viene vicino a noi, ma noi siamo realmente convinti di questo?! Dobbiamo guardare, essere vigilanti, “Far Ballare L’occhio”!

“Vide e ne ebbe compassione (…) Va’ e anche tu fa così”

Sintesi e Condivisione Feedback della Lectio

In seguito all’analisi e riflessione del passo evangelico, il giovane 22enne spagnolo Pablo Faccia Finazzi-Agrò ha condiviso la sua esperienza vissuta presso il Sacro Cuore di Roma grazie al progetto “Lascia la tua impronta”, destinato ai giovani dai 18 ai 28 anni. Attraverso la sua testimonianza, ci ha raccontato come ha conosciuto la realtà salesiana e come la condivisione e la carità gli hanno cambiato la vita.

Infine, la salesiana cooperatrice Rosa Linda Romano ha ricordato le varie iniziative del progetto formativo Qui C’è “Campo”! presenti nel sito del MGS e i materiali multimediali utili alla formazione dei ragazzi delle varie fasce d’età presenti nei nostri ambienti salesiani; don Dario Spinella, invece, ha spiegato l’hashtag della serata, #GiovanidiParolaMGSsicilia.

Chiedendo ad alcuni giovani se fosse piaciuto l’incontro, le risposte erano tutte positive! Riporto qui la frase di Giulia Cristaudo: «Grazie davvero, mi ci voleva questo incontro: “il “profumo” è arrivato dentro casa».

Il prossimo incontro sarà il 10 gennaio 2021.

Claudia Marchese
Oratorio FMA Immacolata di Nunziata (CT)